domenica 28 ottobre 2012

I DUBBI DELL'AMORE: RACCONTARSI IL PASSATO.

Riemergo temporaneamente dalle mie "carte da decifrare" e faccio un salto da Ivano fossati a Enrico Ruggeri con un'altra canzone: "i dubbi dell'amore".

Penso che l'amore porti con sé tante di quelle domande eterne a cui capita di rispondere in modo differente nei diversi momenti della vita, tante domande da poterne quasi fare una rubrica.
Intanto comincio a proporvi questa, aspettando a dirvi la mia risposta (molto teorica e parziale)quando comincieranno i vostri commenti.

La domanda è: che cosa raccontare all'attuale partner riguardo al nostro passato?
Da questa poi ne discendono altre, per esempio:
- Raccontare spontaneamente o aspettare che sia l'altro a fare domande precise?
- Quando cominciare?
- Andare per gradi o vuotare il sacco tutto in una volta?
-Che genere di fatti siamo autorizzati a omettere?
- E noi, siamo davvero pronti a sapere?

Mi fermo qui, ma se vi vengono altri spunti non esitate a domandare e a rispondere.

Intanto vi regalo un po' di magia con la voce unica di Fiorella mannoia, nella sua interpretazione de "I dubbi dell'amore".

http://www.youtube.com/watch?v=ZOXhgWIaUg4

6 commenti:

  1. Belle domande cara Curly, quesiti che ci siamo posti tutti e a seconda dei momenti abbiamo risposto in un modo o nell'altro. Credo che si debba raccontare quando questa è una necessità imprescindibile e si pensa che senza il racconto il rapporto possa risultarne falsato in maniera irrimediabile. Bisogna però tenere presente che, chi ascolta, potrebbe avere fragilità e insicurezze e, quei sentimenti e quelle emozioni messi da noi nel cassetto, se raccontati, possono rappresentare fonte di dubbi per l'altro. Non sono d'accordo sul vuotare il sacco: né tutto subito né a puntate per questo motivo. Negli anni addietro la politica del "diciamoci tutto" ha creato non poche tragedie e incomprensioni che potevano essere evitate. I duri e puri per forza, adesso, non li capisco più. Per riprendere il tuo discorso credo che si sia autorizzati a omettere tutto ciò che fa male al rapporto,a chi amiamo e a noi. Anni fa ero per dire tutto: ora non più. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di ipocrisia ma della certezza che chi ascolta non è nel nostro cuore e non sa cosa certi ricordi ed esperienze possano averci lasciato e soprattutto se ci fanno, ancora, battere il cuore. Le rassicurazioni non sempre bastano. Aggiungo per par condicio che anche noi non sempre (quasi mai) vogliamo davvero sapere. Buona serata! :-))))))))

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  2. @Anthea: interessante il tuo punto di vista, sarà perché in questo periodo lo condivido in pieno?
    Non ho da fare alle tue osservazioni che un'aggiunta molto prosaica. Quando qualcosa del nostro passato è probabile che arrivi per altre strade al nostro partner, allora meglio essere previdenti e offrire noi per primi la nostra versione, piuttosto che quella inquinata dai pettegolezzi altrui. Come vedi sono un po' lontana dai "duri e puri per forza".

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  3. Come in una danza, credo che la cosa migliore sia seguire i passi del proprio partner, con la massima naturalezza. Una volta fatta breccia, il resto dovrebbe venire da sè... Farsi guidare dal sentimento, piuttosto che guidare un sentimento. Almeno questa è stata la mia esperienza, è lo è tuttora, perchè non c'è mai fine ad una conoscenza reciproca. Grazie per le riflessioni e i bei video, Curly. Buona settimana.

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  4. @DOC: Hai mai pensato di darti alla politica? Mi sembra che tu sia molto bravo nell'arte di non sbilanciarti:-)
    A parte gli scherzi, mi sembra giusto accostarsi con una certa gradualità all'altra persona: non nel senso di farne oggetto di studio, ma di cercare il feeling poco a poco e offrire con un po' di pudore e non troppa leggerezza le parti più delicate del sé.
    Buona settimana e buoni ritrovamenti:-)

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  5. Carissima: poni questioni non da poco. Mi pare molto saggio quanto scritto da DOC. Non aggiungo altro perchè l'argomento è per me assai sentito e sofferto. Buon tutto! A presto.

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  6. @Mari: lo so, questa credo che sia una domanda che solo Adamo ed Eva non ebbero bisogno di porsi....
    Sto biecamente utilizzando il mio blog per tirar fuori quanto mi tormenta oggi e quanto mi ha vista inciampare in passato. Chiaro che certe esperienze sono universali e ognuno può tornare alle proprie cicatrici.
    Buona fine di settimana e goditi le temperature miti, anche per me :-)

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