domenica 28 ottobre 2012

I DUBBI DELL'AMORE: RACCONTARSI IL PASSATO.

Riemergo temporaneamente dalle mie "carte da decifrare" e faccio un salto da Ivano fossati a Enrico Ruggeri con un'altra canzone: "i dubbi dell'amore".

Penso che l'amore porti con sé tante di quelle domande eterne a cui capita di rispondere in modo differente nei diversi momenti della vita, tante domande da poterne quasi fare una rubrica.
Intanto comincio a proporvi questa, aspettando a dirvi la mia risposta (molto teorica e parziale)quando comincieranno i vostri commenti.

La domanda è: che cosa raccontare all'attuale partner riguardo al nostro passato?
Da questa poi ne discendono altre, per esempio:
- Raccontare spontaneamente o aspettare che sia l'altro a fare domande precise?
- Quando cominciare?
- Andare per gradi o vuotare il sacco tutto in una volta?
-Che genere di fatti siamo autorizzati a omettere?
- E noi, siamo davvero pronti a sapere?

Mi fermo qui, ma se vi vengono altri spunti non esitate a domandare e a rispondere.

Intanto vi regalo un po' di magia con la voce unica di Fiorella mannoia, nella sua interpretazione de "I dubbi dell'amore".

http://www.youtube.com/watch?v=ZOXhgWIaUg4

martedì 23 ottobre 2012

PAUSA DI RIFLESSIONE, ASCOLTANDO FOSSATI.

cari testardi (nel senso di tenaci) lettori, mi prendo una piccola pausa per riordinare le idee.
Lo so che cosa state pensando: avete in mente quel(la) ex che si è volatilizzato(a) con la fatidica frase"prendiamoci una pausa di riflessione".  Poi quella pausa l'avete incontrata e aveva un nome e un cognome, e a seconda dei casi due gambe di gazzella o due bei bicipiti.

nel mio caso non è un modo per dire che me la squaglio, almeno per ora non ne ho proprio intenzione.
Mi prendo solo un po' di tempo per raccogliere le idee, non solo per quanto riguarda i contenuti del blog ma anche su questioni più personali.
Come avrete visto nei miei post non parlo direttamente di me, ma in questa canzone sappiate che si può leggere molto del mio cuore.
Ecco il brano: "carte da decifrare" di Ivano Fossati.

http://www.youtube.com/watch?v=NcMBH2yhAec

Nel frattempo continuerò ad aggirarmi nei vostri blog e a "molestarvi" con le mie osservazioni.
E vi sarò particolarmente grata se vorrete lasciarmi un'idea o anche solo un saluto.

curlydevil. 

giovedì 18 ottobre 2012

CUORE DI MAMME: FRANCESCA E ALESSANDRA.

Sono diventate mamme lo stesso giorno, qualche mese fa, con la fecondazione assistita.
Hanno trentasette e quarantadue anni.
Non sono sposate, ma vivono in coppia da circa nove anni.
E abitano nella stessa casa, perché sono innamorate l'una dell'altra, e le due gemelle da entrambe fortemente volute per loro sono figlie di entrambe, anche se per la legge italiana l'unica madre è quella biologica, l'altra è una perfetta estranea, come fosse una semplice inquilina della casa.

la storia di queste due donne e della famiglia che hanno costituito ci è arrivata con nomi e cognomi solo perché una di loro è figlia di un noto personaggio del mondo musicale italiano. E hanno deciso di raccontare la loro storia a un noto periodico.
ma non sono certo l'unico esempio in Italia di famiglia omogenitoriale, a volte la legge e chi legifera non ce la fanno a star dietro ai mutamenti della società.


Per fortuna la coppia non si trova in ristrettezze economiche e ha potuto viaggiare. Approdate in Olanda hanno potuto praticare la fecondazione assistita, che da noi è vietata in alcuni  casi anche alle coppie etero, e chi le ha seguite nel percorso si è stupito non della loro unione né del desiderio di genitorialità, ma solo che non fossero ancora sposate.

ma perché non sono sposate? Non certo per mancanza di volontà, ma perché nonostante il nostro Stato per ora non voglia riconoscerle come coppia e famiglia, loro continuano a sentirsi cittadine italiane e non vogliono aggirare l'ostacolo andandosi a sposare e magari trasferendosi in uno di quei Paesi dove avrebbero un riconoscimento sociale.

In compenso un piccolo passo in avanti hanno potuto farlo perché risiedono a Milano, dove il sindaco Pisapia ha recentemente istituito un registro delle unioni civili, aperto anche (ma non solo) a coppie di conviventi omosessuali.Quindi per quanto riguarda gli atti di competenza del comune risultano una coppia a tutti gli effetti.

la nascita delle bambine fa inevitabilmente sorgere degli interrogativi che non sta a me risolvere e che ognuno considererà secondo la propria coscienza, credo  e visione della vita in generale.
ci si potrebbe chiedere ad esempio se mettere al mondo un figlio in una famiglia ancora così inconsueta e con diritti incerti non sia un atto un po' egoistico. Si potrebbe pensare con preoccupazione alle incomprensioni e derisioni a cui le piccole andranno probabilmente incontro all'ingresso nella vita sociale. Si potrebbe anche andare più in là negli anni con la fantasia e domandarsi se la sessualità delle gemelle non sarà condizionata dall'esempio familiare.

Credo che la lista dei dubbi potrebbe declinarsi in tanti modi quante sono le nostre visioni del mondo.
però le bambine esistono, e questa è una certezza.

Sono convinta che sia dovere di una società civile accoglierle nel miglore dei modi : con il cuore e anche con la testa. ma come si fa, ad esempio, a spiegare loro che la mamma che non le ha partorite ma le accompagna tutti i giorni a scuola e fa loro da mangiare, sui documenti non esiste? 

Io faccio i miei migliori auguri alla famiglia di Francesca e Alessandra, perché possa vivere nell'armonia e non avere più problemi di quelli che incontrano tutte le famiglie e le persone di questo mondo.

sabato 13 ottobre 2012

AUGURI, GATTO SORNIONE!

vi chiederete che senso abbia scrivere una dedica a un gatto, normalmente i gatti non sanno leggere. Ma il gatto a cui dedico questo post è talmente intelligente e pieno di sorprese che non fatico a immaginarlo con gli occhialini da lettura ,accoccolato davanti allo schermo del pc, compiaciuto nel sentirsi menzionare.

Questo micione speciale nasce nella data di oggi qualche anno fa, non è elegante dire quanti, in una casa in riva al mare dove non gli manca nulla. ma fin da cucciolo è piuttosto irrequieto e curioso del mondo esterno. Infatti comincia presto a cacciarsi in diversi piccoli guai creando continui grattacapi a papà gatto e mamma gatta. E portandosi dietro nelle scorribande anche gli altri cuccioli del circondario, di cui è leader indiscusso.
E il bello arriva quando comincia a interessarsi alle gattine: fa davvero strage di cuori! E non solo nella sua zona, perché comincia a viaggiare.
Con il suo fare suadente si fa adottare dagli equipaggi di alcune navi importanti, promettendo di mantenere i topi lontani dalle provviste.

Finalmente, dopo aver visto un bel po' di mondo, decide che in fondo il posto miglore in cui vivere è la sua cittadina, e mette su famiglia con una di quelle ex-cucciolette che lo seguivano nei giochi infantili.
Con la maturità pare aver messo la testa a posto, e pare apprezzare molto gli agi della bella casa in cui lo ospitano i suoi padroni benestanti.

Apparentemente è diventato un bel micione da salotto, col morbido pelo rosso sempre pulito e lucido e senza ferite da zuffa.
Però se guardate attentamente nei suoi intensi ed espressivi occhi nocciola potrete di tanto in tanto cogliere un filo di inquietudine un pensiero che vola verso altri continenti, altri paesaggi, altri amori lontani.

Poi basta uno sguardo ai suoi cuccioli ormai cresciuti, alla gattina sempre affettuosa anche se leggermente appesantita che non lo molla un attimo.... e quegli occhi esprimono una serenità contagiosa.

Auguri Gatto Sornione, continua a guardare avanti.

giovedì 11 ottobre 2012

CHIEDERE PERDONO CON UN MANIFESTO.

ha avuto molta eco nella cronaca nazionale dei giorni scorsi il gesto plateale di un marito pentito, di un tradimento forse, o di un errore comunque grave.

In un primo momento quest'uomo aveva ricoperto di scritte in vernice rossa, imploranti il perdono, la strada di Roma in cui vive la famiglia (o la moglie dopo l'abbandono, questo non mi è chiaro) ottenendo come unico risultato le ire dei vicini per l'imbrattamento di mura da poco imbiancate.

Poi la creatività del fedifrago pentito si è spinta oltre: stavolta in tutta la zona nord della Capitale sono stati affissi manifesti - naturalmente abusivi- recanti il testo che riporto qui sotto, sostituendo i nomi dei coniugi con le loro iniziali per non contribuire a mia volta a identificare la famiglia, che si compone anche di una figlia minore.


"Ciao C. , amore mio.
Ti devo chiedere scusa.
Scusa per essere mancato come marito e come padre travolto da una tempesta superata, ma che mi ha fatto fare molti errori e mi ha fatto dedicare il mio tempo a cose inutili e futili, perdendo di vista la cosa più importante che avevo al mio fianco: TU!
Chiedo scusa alla tua famiglia, ai tuoi amici e amiche,
che ti hanno visto stare male per colpa mia.
Chiedo scusa anche alla nostra bambina, alla quale dobbiamo dare solo felicità... Io ti amo, non posso e non voglio perderti.
Ti chiedo perdono davanti a tutta Roma, perché quando un uomo sbaglia, e tanto, deve saper chiedere perdono e dimostrare con i fatti AMORE, RISPETTO. ATTENZIONI ed essere un punto di riferimento per la propria donna
So ho la fortuna di averti sposata.
Credo che in amore vinca chi resta. Chi ha il coraggio, nonostante le tempeste e le maree, di restare e combattere. Credo nelle rotte sbagliate, negli errori di percorso, in quei cuori che sanno ascoltare e infine sanno perdonare.
Ti amo ! G
Lode e Gloria a l'Amor che move il Sole e l'altre Stelle. - Dante" -


Che dite? Amore testardo o esibizionismo puro? Forse entrambe le cose. D'altra parte non ci si può stupire visto che da tempo fioriscono programmi con gente che chiede in diretta tv all'amato di sposarlo, tornare insieme,e quanto altro suggerisca l'amore. Tutto  ciò che invece l'autrice di questo blog vorrebbe sentirsi sussurrare o tutt'al più chiedere con una romantica lettera.
Questione di gusti, per carità, ma almeno avrebbe potuto escogitare qualche frase,nomignolo speciale che lo rendesse riconoscibile soltanto alla moglie e non a tutto il quartiere.

Alla fine l'ultima parola sarà comunque della signora C. la sola che possa decidere se in quest'uomo c'è ancora qualcosa da salvare.
Tanti auguri soprattutto alla loro bambina, sperando che sia abbastanza piccola da superare tutto questo senza accorgersene e senza subire derisioni.

domenica 7 ottobre 2012

SOLO CHI NON HA SCRITTO MAI/ LETTERE D'AMORE / FA VERAMENTE RIDERE. - ABELARDO ED ELOISA.

Oggi prendo in prestito questi versi di una canzone di vecchioni in realtà dedicata a Pessoa per accompagnarvi nella Parigi del secolo XII, a conoscere due amanti che non ebbero certo vita facile, e pagarono duramente il loro legame controverso.

Qando si conobbero, nel 1116,lei non aveva ancora compiuto i diciassette anni ed era stata affidata al fratello della madre Fulberto, canonico di Notre-Dame, perché ne curasse l'educazione.  E la fanciulla veva raggiunto importanti livelli di erudizione in tutte le materie di studio, e la sua bellezza non era da meno.

Lui a trentasette anni era lo studioso più famoso di parigi, maestro di retorica, filosofia e teologia. Fulberto lo reclutò per dare ulteriore slancio agli studi promettenti della nipote, onorandosi anche di accoglierlo a pensione.

Non poteva immaginare lo zio che i due, con la complicità del tempo passato insieme sui libri, maturassero una passione reciproca.
Furono gli struggenti versi che l'istitutore dedicò alla sua allieva, la fama dei quali invase la capitale, ad aprire gli occhi al canonico tutore della fanciulla.
Questi allora cacciò via il maestro, ma Eloisa nel frattempo era rimasta incinta e lo comunicò in una lettera al suo amato, che la rapì per farla partorire nella casa di famiglia in Bretagna.

Alla nascita del bambino i due tornarono a Parigi e Abelardo si offrì di sposare la ragazza a patto che il matrimonio restasse  segreto, poiché egli oltre che insegnante era  anche uomo di chiesa e quindi non poteva sposarsi. Così celebrarono una piccola cerimonia molto intima, ma la famiglia di Eloisa non rinunciò a diffondere la notizia.


Abelardo per evitare scandali spinse allora la donna a prendere i voti nel convento di Argenteuil, dove era studentessa. I parenti di lei a quel punto, pensando che Abelardo avesse voluto così semplicemente liberarsene, gli tesero un agguato di notte e lo evirarono.

Da quel momento le vite dei due amanti si separarono per sempre: lui nella sua nuova condizione di eunuco si concentrò del tutto sull'attività culturale e sulla preghiera, lei faticò non poco ad abbandonare il rimpianto per la passione che aveva conosciuto.
Poterono ritrovarsi solo alla morte di lui, che venne consegnato ad Eloisa perchè lo seppellisse nei pressi del convento.  Lo raggiunse nella stessa tomba circa vent'anni dopo, e qui la leggenda narra che le braccia di Abelardo si aprissero ad accogliere il corpo della moglie.
Ora riposano entrambi nel famoso cimitero di Père Lachaise.


Una storia con queste premesse ai giorni nostri sarebbe davvero inaccettabile perché si parlerebbe per lo meno di pedofilia e di plagio.
Però vista nell'ottica di quei tempi bisogna ricordare che le aspettative di vita erano minori, che le donne andavano in spose molto prima di adesso, e che chiunque volesse accesso a una cultura superiore, a meno che la famiglia non possedesse enormi ricchezze, era costretto ad affidarsi alla Chiesa.


comunque la pensiate, vi lascio con un estratto da una lettera di Eloisa, che mostra tutto il suo tormento:

"«Il piacere che ho conosciuto è stato così forte che non posso odiarlo».
«Perché la sublimazione si dovrebbe raggiungere soltanto annichilendo i sensi e il sentimento d’amore che si prova verso un’altra persona?»

venerdì 5 ottobre 2012

NON ANDARE VIA!

Visto che la malinconia non mi abbandona, sarete di nuovo voi a farne le spese, pazienti lettori.
Stasera vi svelo una delle mie canzoni preferitedi tutti i tempi. Sì, ho trentotto anni e non ho barato nel profilo, non ero ancora nata nel '59 quando la incise il suo autore Jacques Brel,  e ancora dovevo nascere nel 71 quando Patty Pravo registrò questa versione live che vi propongo.

L'ho conosciuta perché mia madre ascoltava sempre musica francese, ma la trovo intramontabile nella preghiera accorata alla persona amata perché non ci abbandoni senza appello, perché ci dia un'altra possibilità ripartendo da zero con la promessa della nostra più grande devozione.

Il titolo originale è "ne me quitte pas", che sarebbe "Non lasciarmi" e qui di seguito vi trascrivo il testo di una delle versioni che ne sono state fatte in italiano, quella preferita da me e anche dallo stesso Brel.

NON ANDARE VIA.
Non andare via,quel che stato è stato
E non conta più,va dimenticato
Dimenticherai tutti i malintesi
ed i giorni spesi a spiegar perchè
Dimenticherai queste lunghe ore
Che hanno ucciso amore e felicità
Ma non andare via,non andare via,non andare via
Per te raccoglierò diamanti di pioggia
Là dove la pioggia non cade mai
Ruberò alla terra ogni suo gioiello
Per vedermi bella lì negli occhi tuoi e farò di più
Fonderò un paese dove amare è legge dove sarai re
Ma non andare via non andare via non andare via.
Non andare via per te inventerò parole senza senso
Che tu capirai e ti parlerò di due amanti che son bruciati insieme per due volte già
Ti racconterò la storia di un re che morì perchè non trovò più lei
Ma non andare via,non andare via.non andare via
Quante volte al mondo è tornato il fuoco nel vulcano spento che credevan morto
E non sembra vero,ma un campo bruciato
Può dare più grano del più dolce aprile
E di quelle sere che si incendia il cielo tra il rosso e il nero confine non c'è
Ma non andare via,non andare via,non andare via.
Non andare via io non piango più io non parlo più
Mi nascondo là e ti guarderò ballare e giocare
E ti ascolterò cantare e giocare
Ma lascia che io sia come la tua ombra l'ombra della tua mano l'ombra del tuo cane
Ma non andare via non andare via non andare via.

Qui potete ascoltarla dalla voce emozionante di Patty:
http://www.youtube.com/watch?v=YZbWAwewfm0

Qui invece l'originale:
http://www.youtube.com/watch?v=i2wmKcBm4Ik
olete tirarvi un po' su dopo tanto dramma?
Allora vi suggerisco di cercare una simpatica e dissacrante versione di Gigi Proietti... non vi dico il titolo ma sarà facile trovarla ugualmente.

Buona fine di settimana a tutti.

martedì 2 ottobre 2012

FINCHE' MORTE NON CI SEPARI... E ANCHE OLTRE: GHOST.

Questo post mi è stato ispirato da un'amicache oggi mi parlava di angeli custodi,e lo dedico a lei in particolar modo.Se mi legge, che non le sembri irriverente il raffronto: qui si parla di fantasmi e non di angeli, ma il concetto è ugualmente in questo caso  quello di una presenza che veglia su di noi.

Per chi non avesse consumato scorte di fazzoletti davanti a questo film, cerco di sintetizzarne al massimo la trama.
Sam e Molly sono una giovane coppia in procinto di sposarsi ma una sera rientrando a casa insieme  lui resta ucciso in una rapina. Stupito si accorge ben presto di essere rimasto ancora come spirito accanto alla moglie, e dai piani alti gli spiegano il motivo: dovrà mettere in luce il vero movente del suo omicidio, niente affatto casuale, e proteggere la fidanzata dal pericolo di essere a sua volta eliminata.

Sam non può apparire direttamente alla sua amata, e per darle prova della propria  presenza deve servirsi di una  strampalata sensitiva e imparare a muovere gli oggetti, trucco che gli servirà anche per eliminare i mandanti della trappola mortale.
Finita la missione è tempo ormai che Sam si distacchi completamente dal mondo dei vivi, e ottiene il permesso di manifestarsi un'ultima volta alla sua donna.
E allora  finalmente riesce a dirle quel "ti amo" che durante il fidanzamento non gli era mai voluto uscire di bocca, sebbene lo sentisse profondamente.

Forse in questa storia prevale la parte romantica su quella "testarda" , ma mi concederete un po' di dolce malinconia in questo inizio di autunno.
E un invito testardo, questo sì: quando vogliamo bene a una persona non esitiamo troppo a dirglielo, di qualunque affetto si tratti. Cerchiamo i modi e le parole giuste e appropriate a quel che sentiamo e poi.... buttiamoci! E non perché domani potremmo essere uccisi in una rapina, ma semplicemente per essere più felici oggi.

E siccome io non vi voglio bene, amici lettori :-) vi propongo un bel ripasso della scena finale del film.

http://www.youtube.com/watch?v=H4108QSZWqw