martedì 2 ottobre 2012

FINCHE' MORTE NON CI SEPARI... E ANCHE OLTRE: GHOST.

Questo post mi è stato ispirato da un'amicache oggi mi parlava di angeli custodi,e lo dedico a lei in particolar modo.Se mi legge, che non le sembri irriverente il raffronto: qui si parla di fantasmi e non di angeli, ma il concetto è ugualmente in questo caso  quello di una presenza che veglia su di noi.

Per chi non avesse consumato scorte di fazzoletti davanti a questo film, cerco di sintetizzarne al massimo la trama.
Sam e Molly sono una giovane coppia in procinto di sposarsi ma una sera rientrando a casa insieme  lui resta ucciso in una rapina. Stupito si accorge ben presto di essere rimasto ancora come spirito accanto alla moglie, e dai piani alti gli spiegano il motivo: dovrà mettere in luce il vero movente del suo omicidio, niente affatto casuale, e proteggere la fidanzata dal pericolo di essere a sua volta eliminata.

Sam non può apparire direttamente alla sua amata, e per darle prova della propria  presenza deve servirsi di una  strampalata sensitiva e imparare a muovere gli oggetti, trucco che gli servirà anche per eliminare i mandanti della trappola mortale.
Finita la missione è tempo ormai che Sam si distacchi completamente dal mondo dei vivi, e ottiene il permesso di manifestarsi un'ultima volta alla sua donna.
E allora  finalmente riesce a dirle quel "ti amo" che durante il fidanzamento non gli era mai voluto uscire di bocca, sebbene lo sentisse profondamente.

Forse in questa storia prevale la parte romantica su quella "testarda" , ma mi concederete un po' di dolce malinconia in questo inizio di autunno.
E un invito testardo, questo sì: quando vogliamo bene a una persona non esitiamo troppo a dirglielo, di qualunque affetto si tratti. Cerchiamo i modi e le parole giuste e appropriate a quel che sentiamo e poi.... buttiamoci! E non perché domani potremmo essere uccisi in una rapina, ma semplicemente per essere più felici oggi.

E siccome io non vi voglio bene, amici lettori :-) vi propongo un bel ripasso della scena finale del film.

http://www.youtube.com/watch?v=H4108QSZWqw




  

6 commenti:

  1. Sono d'accordissimo. Bisogna esprimere l'affetto, anche con le parole. Sempre, perché dirlo ci fa stare bene e fa stare bene gli altri che ricevono il nostro amore.

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  2. Sono in sintonia con quello che dici se pur con qualche "se" e qualche "ma". Se analizziamo la storia dei protagonisti esiste un sacrosanto diritto a esprimere e a sentirsi esprimere l'affetto che esiste. Ma ci sono situazioni e contesti che non lo permettono e farlo, se pur appagante per chi lo dice e sicuramente anche per chi lo riceve, può creare imbarazzo e difficoltà. Insomma è la storia che crea le condizioni (o l'impossibilità) perché sia espresso quel "ti amo" a cui fai riferimento: Sam e Molly dovevano dirlo prima. Splendido film che commuove sempre. Grazie per questo bel post.

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  3. Accidenti, curly... mi hai fatto piangere. Per più motivi che, magari, un giorno racconterò. Hai ragione: "quando vogliamo bene a una persona non esitiamo troppo a dirglielo, di qualunque affetto si tratti. Cerchiamo i modi e le parole giuste e appropriate a quel che sentiamo e poi.... buttiamoci! E non perché domani potremmo essere uccisi in una rapina, ma semplicemente per essere più felici oggi". Un abbraccio. Buona giornata.

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  4. @Veronica,@ Anthea: Parlo di affetti che si possono vivere alla luce del sole, poi capisco che in alcuni casi esprimersi fino in fondo possa essere rischioso. Però l'amore se è vero non offende mai perché sa anche affrontare una rinuncia dolorosa. Ma almeno non togliamogli la voce, poverino :-)

    @Mari: so che questo post è un po' pericoloso perché le nostre vite sono costellate da affetti che ci lasciano. Sono contenta comunque che tu condivida le mie parole. buona giornata a te.

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  5. Un angelo e dei fantasmi: li ho sognati stanotte, sai? In questo film l'amore va oltre la vita. Io credo che vada oltre in ogni caso, e stargli al passo a volte non è per niente facile... Ma ogni sforzo che richiede è assolutamente ben speso. Concordo: se ci chiede coraggio, dobbiamo fidarci. Buon week-end.

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  6. @DOC: ... a volte chiede anche il suo bel tributo di lacrime, che poi la vita ci chiede di asciugare in fretta.

    Buon week-end pieno d'amore a tutti, nel senso più ampio della parola.

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