domenica 18 novembre 2012

GRAZIE.

A te che guidi i miei sogni
quando mi arrendo alla notte
e poi  ne fingi sorpresa
al mio racconto turbato.
A te che tremi in silenzio
sapendo il duro percorso
di chi inseguendo l'amore
rinuncia a un nome e a un altare.
A te che guardi lontano,
mi spingi verso  il futuro
perché io possa incontrare
la vera donna che sono.
Curlydevil.

lunedì 12 novembre 2012

LA GENTILEZZA FA BENE ALL'AMORE.

Per domani l' ONU ha proclamato la giornata mondiale della gentilezza.
Lo so che state pensando: ormai questa storia delle giornate mondiali per ogni cosa è inflazionata, ogni giorno ce n'è una.
Beh, se non lo pensate voi .... lo penso io, ma in questo caso mi piace prendere l'occasione per riflettere sulle buone abitudini che nel corso della vita abbiamo perso o che non abbiamo mai avuto.
Io per prima ammetto di essere un po' "rustica" e di non avere un atteggiamento spontaneamente gentile. In genere mi giustifico affermando orgogliosamente di essere diretta e senza inutili orpelli, ma in realtà credo che un po' più di attenzione alle reazioni del prossimo e ai suoi bisogni non mi guasterebbe.
 Per questo domani mi propongo diprovare  a esercitare la virtù della gentilezza
 a cominciare dalla persona con cui ho più contatti e più conflitti: il mio papà. Domani cercherò di non contraddirlo mai e di non mostrare segni di insofferenza davanti alle sue continue raccomandazioni. Se lui noterà la differenza, vorrà dire che
ha ragione ad accusarmi di trattarlo sempre male e correrò ai ripari.

chi ha voglia di provare lo stesso esperimento?
naturalmente io penso soprattutto a voi fortunati che siete più o meno felicemente in coppia, io su quel versante sono in stand-by....
credo che riuscire a regalare un sorriso in più e un rimprovero in meno alla persona che rende speciali le nostre giornate sarebbe gratificante per entrambi. E magari ci si prende gusto e si continua anche nei giorni seguenti.



.... ma nonesagerate come il protagonista di questa canzone:

http://www.youtube.com/watch?v=75ya-oYv4_E

"Renato Renato Renato, così carino così educato...."

domenica 4 novembre 2012

I DUBBI DELL'AMORE 2 : CHIODO SCACCIA CHIODO.

Eccomi di nuovo a proporvi una domanda che scaturisce da un modo di dire usato e abusato per consolarsi e per consolare, oppure per additare un comportamento giudicato troppo disinvolto.

guardiamoci indietro: a parte i fortunati (?)che amano la stessa persona da una vita, quanto tempo passava in media da quando finiva una nostra storia d'amore a quando ci buttavamo a frequentare altri/e?
naturalmente non  pretendo la risposta sul blog :-) e ognuno di noi ripercorrerà in silenzio le proprie tappe se ne avrà voglia.

Vorrei solo confrontarmi con voi se, alla luce di quanto avete sperimentato in prima persona o visto da vicino, abbia senso concedersi una più o meno lunga tregua sentimentale concentrandosi su di sé e su altri aspetti della propria vita. O se invece paghi in termini di serenità e soddisfazione il ributtarsi quanto prima nella mischia.

Per come la vedo io non c'è una regola che valga per tutti e nemmeno è detto che una stessa persona debba reagire coerentemente ogni volta che si presenti un caso come questo.
Credo che l'ideale sia ascoltare i propri bisogni interni: se prevale la diffidenza o la paura del vuoto, se si cerca raccoglimento e riflessione oppure occasioni di gioiosa compagnia.

L'unico imperativo che ritengo valido per chiunque è l'onestà verso la nuova persona che frequentiamo. Se ci sentiamo feriti e ancora molto legati all'ex, forse è il caso di far presente che non vogliamo partire in quarta con progetti avventati, che ancora non ci sentiamo veramente liberi.

Poi ci sono degli amori, almeno questa è la mia esperienza e quel che ho captato da care amiche, talmente profondi che non si esauriscono mai del tutto. Sono stati legami talmente forti o talmente idealizzati da farci pensare che la nostra vita senza di essi deve sì andare avanti ma non si ricreerà mai quella magia. Per fortuna a volte veniamo smentiti, a volte :-)

Lasciarsi andare senza fretta e al contempo senza troppe aspettative? Per me sarebbe la strategia ideale, ma quando si lascia la teoria per passare all'azione non è così semplice.

Per finire in bellezza, si fa per dire, vi regalo una  "chicca" degli anni Sessanta che spero molti di voi non ricorderanno, una canzoncina sul tema che giustamente non è passata alla storia. ma può sempre far sorridere.


http://www.youtube.com/watch?v=NHEKuTHavlI