giovedì 21 marzo 2013

LUCIO E I COLORI.

Oggi sarebbe la giornata mondiale dell'antirazzismo, ma credo sia quasi impossibile scrivere qualcosa di non banale e già sentito al riguardo, a meno di non essere un grande della letteratura.
O almeno una persona socialmente molto impegnata.
allora io scelgo di ricorrere a un'emozionante canzone di Lucio Dalla e i Marta sui Tubi, una delle ultime testimonianze canore di Lucio.
la amo particolarmente perché mi fa rivedere i colori con grande intensità, e perché trovo che dentro ci sia amicizia, curiosità dell'altro, ma anche amore e sensualità.

http://www.youtube.com/watch?v=D74AUHTYXTk

martedì 19 marzo 2013

AL FUTURO CHE SARA', E A QUELLO CHE NON PUO'ESSERE.

Mi sorprenderai.
Sarai il sorriso che infonde fiducia
o il braccio che mi sorregge.
sarai  voce profonda che risuona
fra le pareti oscure dell'anima,
o  respiro tranquillo che richiama
memoria dell'antica madre.
Sarai improvvisa rivelazione
di chi da sempre segue i miei passi
o sarai viandante distratto
che inciamperà nel mio cammino.
So soltanto che avrai il potere
di cambiare volto ai miei sogni.

Curlydevil.

venerdì 8 marzo 2013

AUGURI FRANCA, E GRAZIE.

Oggi, in occasione della Festa della Donna, vorrei dedicare un post  a una siciliana che negli anni Sessanta affrontò una brutta vicenda con incredibile coraggio e consapevolezza di sé, direi una vera femminista.
Franca viola nasce ad Alcamo nel 1947 da una famiglia di piccoli propietari terrieri.
Nel 1963 diviene fidanzata con il consenso del padre, del nipote di un noto mafioso locale membro di una famiglia benestante.
A seguito di un arresto del giovane, il padredi Franca  ritiene opportuno rompere il fidanzamento.
Il ragazzo però non accetta la situazione e compie varie azioni intimidatorie verso la famiglia, attaccando la proprietà.

Poiché le minacce non bastano a far cambiare idea alla famiglia Viola, il fidanzato respinto orchestra un rapimento con l'aiuto di complici e tiene segregata la fanciulla per diversi giorni maltrattandola e infine abusando di lei.
la polizia finalmente irrompe nel nascondiglio ma il rapitore non si preoccupa, confidando nel fatto che Franca, per salvare il proprio onore, avrebbe accettato un matrimonio riparatore, cosa che sarebbe bastata a scagionarlo con le leggi vigenti.

Franca però inaspettatamente non accetta, e ha inizio così il processo nel Sessantasei, dove il padre si costituisce parte civile.
Le minacce della famiglia del rapitore non cessano, e il nuovo fidanzato di Franca viene minacciato di morte se lei lo avesse sposato.
Anche l'opinione pubblica reagisce con ostilità alla ragazza, spiazzata da questo suo volersi in qualche modo dichiarare "svergognata". Lei replica che l'onore lo perde chi compie queste brutte azioni, non chi le subisce.

La storia è a lieto fine: franca si sposa nonostante tutto con il suo vero amore due anni dopo, al mattino presto per evitare troppo clamore. Dalla coppia nascono due figli, che hanno appreso questa storia dalla madre al momento opportuno.

A Franca va il grande merito di aver contestato una legge arcaica che consegnava le donne a chi le avesse prese con la forza.ma ci sono voluti degli anni ancora perché fosse cancellato dal Codice il matrimonio riparatore, insieme al delitto d'onore.

Da questa vicenda trasse un film il regista Damiani, deceduto proprio in questi giorni.
Si chiama "la moglie più bella", dove protagonista è una giovane e naturalmente splendida Ornella Muti.

Ecco il trailer del film. Auguri a tutte le donne coraggiose, e a quelle che vorrebbero diventarlo

http://www.youtube.com/watch?v=yRnzl_ZBwS4.