"I Promessi Sposi" è unA delle letture obbligatorie nella nostra scuola, e chiunque abbia frequentato almeno il secondo anno di scuola superiore ci avrà sbattuto il muso con più o meno interesse e piacere.
Per questo salto volentieri il preambolo della serie di traversie affrontate dai due giovani per riunire ciò che il capriccio di un prepotente signorotto voleva dividere.
Però, se qualcuno volesse un velocissimo ripasso, propongo questo scherzoso Bignami decisamente alternativo, buon divertimento:
http://www.youtube.com/watch?v=c9CxZnsbY04
Chi definireste il più "testardo" fra i due fidanzati?
Io credo che lo siano entrambi in modo diverso, ognuno secondo il proprio temperamento.
Renzo è un giovane impulsivo,animato da un forte senso della giustizia. Però il suo voler sempre agire in prima persona e il non accettare che la legge non tuteli i più deboli lo espongono a mille trappole che procrastinano la soluzione della vicenda.
Lucia, pur essendo anch'essa un'anima semplice, conosce la pacatezza data da una fede e in essa cerca tutte le risposte. Non si lascia inquinare né dalle lusinghe di Don Rodrigo, Né dalla vicinanza di un personaggio equivoco come la Monaca di Monza, né dalla paura quando si ritrova consegnata all'Innominato.
Alla fine ognuno dei due, con le proprie scelte, avrà dato un apporto al felice epilogo.
E a noi quale modo di agire si addice di più? L'umile fermezza o l'azione veemente?
A chi mi legge con simpatia: mi assento per qualche giorno, passerò a rispondervi appena possibile.
RispondiEliminaChe brava a inserire gli Oblivion e la loro parodia musicata dei Promessi Sposi! Per me questo romanzo è un capolavoro letterario: anche se non sento particolari affinità nè con Renzo (talvolta ingenuo e facilone), nè con Lucia, della quale non ho purtroppo la fede pacata. Sono più attratta dalla psicologia di fra Cristoforo, don Rodrigo, la Monaca di Monza, donna Prassede ... Comunque è bello che i due testardi innamorati riescano a stare insieme, felici e contenti. Ciao: ritorna presto sul web: sei preziosa.
RispondiEliminaEsilaranti gli Oblivion, li avevo già apprezzati a Zelig, ma questa performance è davvero forte. Concordo sulla tua considerazione: partendo da ingressi lontani tra loro, quasi opposti, i due personaggi affrontano caparbiamente l'intrico tramato contro di loro, e quando infine riescono a risolvere il machiavellico labirinto, rivelano il vero protagonista del racconto: l'amore pulito, per usare parole tue. E' lui il vero testardo. Ciao, grazie e alla prossima.
RispondiEliminaCara Curlydevil grazie per aver postato gli Oblivion (piacciono anche a me :-PPP). Non so chi è più testardo tra i due: ma i personaggi mi sembrano tutti abbastanza determinati ad essere cocciuti persino Don Abbondio nella sua ignavia. Grazie per questo bel post! Ciao
RispondiElimina@Mari: fra i due fanciulli io mi sento molto più affine a Renzo, pronto a scattare quando si sente vittima di ingiustizia. Però fra tutti mi sento più Gertrude, insofferente di un ruolo che non le si confa e pronta a trasgredire, e tutt'altro che disposta a rinunciare a pensieri terreni:-) @Doc: la parodia degli Oblivion è una piccola perla e ti dirò che per me uno dei grandi meriti di questo romanzo è anche quello di aver dato luogo a rifacimenti televisivi a volte seri, a volte un po' meno, ma sempre godibili. Io li studiai nell'anno in cui impazzava Lopez coi baffoni che faceva la Monaca di Monza, non puoi capire che spasso!@Anthea: Sì, tutti i personaggi sono abbastanza determinati perché hanno un ruolo preciso nel racconto
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