martedì 5 febbraio 2013

DONNA CON LA GONNA.

Non mi sono mai considerata una persona trasgressiva, ma oggi mi sono dovuta ricredere.
Ho scoperto di aver trasgredito spesso, anche se inconsapevolmente. E c'è di più: l'ho fatto sotto gli occhi di mia madre, con la sua complicità e approvazione!
Eheh, chissà quale torbida confessione state aspettando.
Ebbene: ho violato ripetutamente nei miei viaggi in francia una legge che fino ad oggi prevedeva l'arresto in caso di inosservanza.

non sapevo infatti che solo oggi fosse stato abrogato un provvedimento risalente all'epoca della Rivoluzione Francese che vietava alle donne di indossare i pantaloni, se non munite di certificato medico comprovante la necessità.
Questa bizzarria è motivata dal fatto che molte donne avevano preso a indossare i pantaloni per solidarietà con i sanculotti, che con essi vestivano invece che coi mutandoni (culotte) dei borghesi.

naturalmente da decenni nessun gendarme si sognava di arrestare signore colte "in flagranza di reato".
Però a una ministra del passato governo accadde di essere fermata all'ingresso in Parlamento poiché osava indossare un pantalone; costei allora provocatoriamente rispose che lo avrebbe tolto all'istante....

E voi vi sentite (o preferite) donne con la gonna o coi pantaloni?

Qui sotto una canzone a tema, di Roberto Vecchioni.

http://www.youtube.com/watch?v=DkpaI_2VtYQ

9 commenti:

  1. Davvero carinamente ironico Vecchioni. Io temo, a volte di "essere noiosa come una canzone degli Inti Illimani", ma leggo Freud e Jung e persino Melanie Klein e Vicktor Frankl. E, purtroppo o per fortuna, non vengo via da un meeting "sbronza come un uomo": al più un pò addormentata... Grazie ancora della tua intelligente e calviniana leggerezza.

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  2. Questa me la segno: intelligente e calviniana leggerezza... Lo metto fra i miei complimenti preferiti.@Mari:
    non so come sei nel quotidiano, ma so che leggo avidamente i tuoi ost e non li trovo mai noiosi. Sarà forse per le tue buone letture, con buona pace di Vecchioni:-)
    Un saluto.

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  3. Questa canzone di Vecchioni mi ha sempre divertito. Io sono per la gonna, lunga quanto basta a non risultare oscenamente corta. Ovviamente non è delle mie gambe che sto parlando... Ciao, buona serata.

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  4. Beh, se vivessi in Scozia potresti portarla anche tu.
    Io sono per i pantaloni perché permettono una maggiore mobilità e l'indosso di scarpe più comode. D'estate mi faccio tentare da qualche vestito
    La canzone di Vecchioni fa sorridere anche me, perché penso e spero che non sia da interpretare in senso letterale..

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  5. Ciao, ti saluta una donna col pantalone (purtroppo)!!!!!!!!!

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  6. Perché purtroppo? Scelte dettate dal fisico o dalla praticità? Comunque nessuno vieta di alternare :-)
    Devo ricordarmi di fare un salto a vedere le novità su www.instamamme.net.

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    1. Perchè mi piacerebbe essere più femminile! Ma una gonna non fa diventare magicamente femminili....quindi....viva la praticità!!!

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  7. Ho portato gonne lunghissime piene di fiori ed altre davvero troppo corte. Jeans strappati quando non erano di moda ma anche sari e non perché amavo l'etnico ma solo per non essere diversa dalla popolazione locale. Oggi alterno pantaloni (raramente jeans e solo se colorati) e gonne quasi sempre con la giacca ma, scomodando Vico, credo nei corsi e ricorsi della storia in cui gli eventi si ripetono : magari un giorno tirerò fuori qualcosa della giovane Anthea e tutto ricomincerà. Ciao Curly!

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  8. Bene, allora aspettiamo un' Anthea in versione figlia dei fiori.... spedire foto con didascalia esplicativa :-)

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