Per domani l' ONU ha proclamato la giornata mondiale della gentilezza.
Lo so che state pensando: ormai questa storia delle giornate mondiali per ogni cosa è inflazionata, ogni giorno ce n'è una.
Beh, se non lo pensate voi .... lo penso io, ma in questo caso mi piace prendere l'occasione per riflettere sulle buone abitudini che nel corso della vita abbiamo perso o che non abbiamo mai avuto.
Io per prima ammetto di essere un po' "rustica" e di non avere un atteggiamento spontaneamente gentile. In genere mi giustifico affermando orgogliosamente di essere diretta e senza inutili orpelli, ma in realtà credo che un po' più di attenzione alle reazioni del prossimo e ai suoi bisogni non mi guasterebbe.
Per questo domani mi propongo diprovare a esercitare la virtù della gentilezza
a cominciare dalla persona con cui ho più contatti e più conflitti: il mio papà. Domani cercherò di non contraddirlo mai e di non mostrare segni di insofferenza davanti alle sue continue raccomandazioni. Se lui noterà la differenza, vorrà dire che
ha ragione ad accusarmi di trattarlo sempre male e correrò ai ripari.
chi ha voglia di provare lo stesso esperimento?
naturalmente io penso soprattutto a voi fortunati che siete più o meno felicemente in coppia, io su quel versante sono in stand-by....
credo che riuscire a regalare un sorriso in più e un rimprovero in meno alla persona che rende speciali le nostre giornate sarebbe gratificante per entrambi. E magari ci si prende gusto e si continua anche nei giorni seguenti.
.... ma nonesagerate come il protagonista di questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=75ya-oYv4_E
"Renato Renato Renato, così carino così educato...."
Vaccini contro l'influenza... e perchè non vaccini contro l'indifferenza? Anche l'anima ha bisogno di cure, proprio come il corpo. Mi reputo una persona gentile, ma se entrassi in un confessionale manderei sicuramente il prete in paranoia, per il mio lungo elenco di mancate gentilezze. Renato a parte, benvenga l'ONU a ricordarci di migliorarci: non è mai abbastanza. Timbrato. Buona serata.
RispondiElimina@Dopo il commento di DOC, che sottoscrivo, ho poco da aggiungere. Ti dico, curly carissima, che i miei figli mi prendono in giro perchè predico sempre che è bello essere gentili. Temo che la gentilezza sia un valore poco diffuso, oggi. E io ne soffro. A Palermo è merce davvero rara. Comunque hai ragione: la gentilezza fa bene. All'amore e ai rapporti umani di ogni genere.
RispondiElimina@DOC: se sei in grado di ricordare davanti a un prete tutte le volte che non sei stato gentile, vuol dire che almeno sei vaccinato contro l'indifferenza, che è il primo passo.
RispondiElimina@mari: se fossi tentata di trasferirti, sappi che anche in questa cittadina toscana che fra poco non sarà più provincia la gentilezza non abbonda.Piccolo ma significativo esempio: la gente che si ferma a chiacchierare su un marciapiede occupandolo tutto e non accenna a farsi da parte al tuo passaggio, finché non la urti. Questa sarebbe elementare educazione.
È piú facile essere gentili al di fuori dei propri affetti, a volte, ma sta scomparendo la gentilezza. Mia mamma mi insgnò a lasciar il posto a sedere ad un anziano, a lasciare il passo, se il marciapiede è stretto.......ma oramai siamo in pochi a farlo. Anche se la gentilezza non è a senso unico, è piacevole sia x chi la da che per chi la riceve!!! Buona giornata, cuore amico :)
RispondiElimina@STE: bellissimo questo chiamarmi "cuore amico" , è la prima volta che me lo sento dire e mi emoziona.
RispondiEliminaSiamo praticamente coetanee e anche io sono stata educata come te e certi piccoli gesti mi derivano più dall'abitudine che da un afflato d'amore verso il prossimo. Però credo che, anche quando è un automatismo, il gesto gentile faccia scorrere la vita più liscia.
Quanto agli affetti a noi prossimi, noto che la gentilezza scompare via via che iniziamo a darli per scontati.
Cara Curlydevil io appartengo alla categoria dei "gentili" per convinzione ma solo finché non mi viene dato motivo per non esserlo: a quel punto riesco ad essere molto sgradevole. E' molto bello questo tuo richiamo alla gentilezza e soprattutto l'impegno che hai messo con il genitore, è stata una scelta di cui mi congratulo :-))))). Brava Curly, un abbraccio.
RispondiEliminaMi congratulo con te. io appartengo piuttosto alla categoria dei gentili per educazione inculcata o per obbligo professionale. Per istinto sarei piuttosto indifferente. Ma, come te, se mi provocano non c'è educazione che tenga.
RispondiEliminaL'impegno con il genitore stava naufragando già di prima mattina perché lui è un maestro delle provocazioni, ma mi sono poi ripresa in tardo pomeriggio sorprendendolo. Sorry, sono umana :-)